Un appuntamento rock al buio!

Quando ci ha chiamati Giuseppe, un host, ci ha stupiti. Vorrei una band rock. Non capita tutti i giorni di poter accogliere una band rock in casa! Tutti contenti ci siamo mobilitati per trovare gli artisti adatti. Abbiamo attivato un contest sulla nostra piattaforma alla quale si sono candidati diversi artisti. Ma i Kaos India hano avuto la meglio. Titubanti ma allo stesso tempo curiosi per questa proposta, hanno accettato di suonare ad un house concert, una specie di appuntamento al buio.

Eravate curiosi di conoscere il volto del vostro host? 

Certo, eravamo molto curiosi, lo siamo sempre quando suoniamo in un posto nuovo e a maggior ragione proprio per il fatto che fosse un appuntamento al buio e la nostra prima esperienza di House Concert, non è certo facile per un gruppo come il nostro, fondamentalmente rock, trovare location adatte all’interno di abitazioni private in cui esibirsi e persone disposte ad ospitarci. Curiamo molto il lato umano delle relazioni che tengono insieme cose di questo tipo e questa volta l’host è stato ottimo sotto tutti i punti di vista.

Qualche ragazzo all’appello e un pubblico più adulto di quello che vi aspettavate. Quali sono le vostre sensazioni a posteriori? 

Ragionandoci un attimo in queste situazioni credo sia normale avere un pubblico vario composto da amici del padrone di casa e perchè no, le famiglie degli invitati. È una cosa alla quale comunque siamo abituati, avere un pubblico vario, abbiamo suonato tanto in lungo e in largo ed in contesti molto diversi tra loro con pubblici quindi diversi. Chiunque apprezzi la nostra musica è più che benvenuto ai nostri concerti.

Potersi esprimere mentre gli altri silenziosamente ascoltano. È positivo o mette in soggezione? 

Noi lo apprezziamo, non è scontato trovare un pubblico attento. Ovviamente ci piacciono i contesti in cui la gente si scatena sui nostri brani, però quando fai musica inedita, quindi sconosciuta ai più, è difficile a volte richiamare l’attenzione di chi hai davanti. Scriviamo cose nostre perchè pensiamo di avere qualcosa da dire, quindi ben vengano i contesti intimi e pieni di attenzione, ovviamente ti comporti in maniera diversa sul palco ed hai un tipo di relazione e dialogo col pubblico differente rispetto agli audience più caciaroni.

Una città nella quale vorreste suonare in casa di qualcuno e perché?

Ci piacerebbe suonare sicuramente a Roma, ci ha sempre affascinato molto come città, come non esserne innamorati…Sarebbe bello poter suonare nella città eterna de ‘La Dolce Vita’ magari in una casa dalle antiche architetture, magari su una terrazza in pieno centro, del resto se si sogna bisogna farlo bene..

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Host romani io se fossi in voi inizierei a pianificare i vostri house concert per realizzare il sogno dei Kaos India. Suonare in una terrazza con vista mozzafiato. In fondo A sapé fa’ la scena, quarcosa se ruspa (Facendo le moine qualcosa si mangia).